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Pubblicati sul periodico _ In Comune _ della Città di Capo d'Orlando

Pag. 2                                              IN COMUNE                                        7 Agosto 1997

“DAL CASTELLO DI CAPO DI ORLANDO, MUOVENDOSI AD EST, È IL LUOGO OVE SORGEVA AL 1630 UNA TORRE DI DIFESA”

 

   Questa la localizzazione tramandata da Carlo Incudine in “Naso Illustrata” del 1882, e successivamente individuata dallo strumento urbanistico vigente (P.R.G. Calandra).

 

L’art. 57 - del Regolamento Edilizio - e le - Norme di Attuazione - ne prevedevano il mantenimento e la tutela inserendola nelle - Zone Omogenee “BCA”.

 

 

   Sono indicate come zone “BCA” e denominate “Rispetto di beni culturali e ambientali” talune aree nelle quali sono ammesse soltanto opere di restauro conservativo dell’edilizia ivi esistente e dell’ambiente naturalistico circo-stante”.

 

   Ogni adattamento tipologico e intervento restaurativo deve avvenire nella volumetria esistente, con esclusione di aggiunte di volumi, nel rispetto delle leggi di tutela dei beni culturali anche per quanto riguarda la destinazione d’uso e con il consenso della Soprintendenza ai beni culturali competente per territorio

 

 

   Rinaturalizzare, anche le zone adiacenti al “Monte della Madonna”, (collina del semaforo) è ancora possibile?

   Si, se si recuperano in questa prima fase le “vecchie” strade Comunali: del Porto, (“lunga mt. 250 e larga mt. 2,00, che parte dalla Nazionale e conduce alla spiaggia del mare); Goletta, (“lunga mt. 1000 e larga mt. 0,80, che parte dalla Comunale n°2 e conduce alla Frazione S. Gregorio sotto il semaforo);

   Si, se si rende esecutiva l’applicazione del Vincolo Idrogeologico ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 - TITOLO I - CAPO I della Legge 30 dicembre 1923, N° 3267, in vigore dal 24 aprile 1960, su tutto il territorio comunale suddiviso per zone di vincolo.

 

 

   Il complesso vincolato di cui trattiamo è inserito nella “Zona I” e si diparte “dalla punta estrema di Capo d’Orlando, il confine segue il limite territoriale del comune fino al Torrente S. Gregorio; risale per un breve tratto detto torrente fino alla strada ferrata con la quale raggiunge e segue, fino alla foce, il Fosso di Scafa.-

   Da qui riprende il confine territoriale fino ad incontrare, presso Testa di Monaco, il sentiero che conduce allo stradale; ...”

   Si, se si attua il Piano Paesistico Regionale in applicazione della L. 431/85;

 

Arch. Giuseppe Librizzi

lunedì 20 aprile 2015                  scrivi a: webmaster@dyoniso7outline.com        Sicilyland.it