Prot.
n°.
005/2005
Capo
d’Orlando,
lì 04 agosto 2005
Al Signor Sindaco
e p.c. ai Signori Componenti della Giunta
ai Signori Consiglieri Comunali
Oggetto:
antenne di telefonia mobile
Signor Sindaco, l’assalto dell’Aziende di telefonia mobile ai
nostri paesi per ora si fa più forte e il tentativo di installare,
all’interno del perimetro urbano della nostra Città, antenne per la
radiofonia mobile sempre più pressante.
PREMESSO CHE:
Ø
i VERDI, in linea di
principio, non sono contrari all’installazione di antenne per la
radiofonia mobile, ma sono contrari all’installazione “selvaggia”
senza regole e senza rispetto della volontà dei Cittadini e del
principio di precauzione.
Ø
I Comuni hanno il compito di
pianificare l'uso del proprio territorio e di
regolamentare le installazioni degli impianti, come previsto nella
Legge quadro 36/2001.
Ø
la valutazione discrezionale
da parte della Pubblica Amministrazione risulta determinante ai fini
della tutela della salute pubblica e del patrimonio paesaggistico
ed ambientale.
Ø
Il principale obiettivo di
una amministrazione non è quello di agevolare i Gestori della
Telefonia Mobile, ma di preoccuparsi della salute dei cittadini
e della tutela dell'ambiente e del paesaggio.
LA INVITIAMO
a non rilasciare autorizzazione edilizia per la
realizzazione di stazione radio base o di installazione di antenne per
la telefonia mobile, omettendo di svolgere l’istruttoria in ordine
alle potenziali conseguenze sanitarie evidenziate dalla letteratura
medico-scientifica, in prossimità di abitazioni, scuole, asili,
ospedali, ecc. ed in particolare in tutti i luoghi intensamente
frequentati.
LE RICORDIAMO CHE
Ø
II D.M. Ambiente n. 381 del
10.09.1998 indica, quale fondamentale principio per la realizzazione
degli impianti di telefonia, il criterio della minimizzazione
dell'esposizione della popolazione, stabilendo che l'installazione
"deve avvenire in modo da produrre i valori di campo elettromagnetico
più bassi possibile, compatibilmente con la qualità del servizio
svolto dal sistema stesso al fine di minimizzare l'esposizione
della popolazione" (art. 4 comma 1).La presenza di popolazioni
sensibili impone la necessità di apprestare una tutela cautelare
aggiuntiva che, ove possibile, porti alla allocazione degli impianti
fuori dai centri abitati e dalle aree destinate ai soggetti
meritevoli di tutela aggiuntiva, quali per esempio asili, scuole,
strutture socio-sanitarie.
Ø
II silenzio ricevuto a fronte
di una richiesta di informazioni sottoscritta anche da un semplice
cittadino e la mancanza di iniziativa intrapresa dal Sindaco per la
delocalizzazione dell'impianto, per la tutela delle popolazioni
sensibili esposte, sono tali da evidenziare l'inadempienza dello
stesso agli obblighi di tutela sanitaria quale massima Autorità
della stessa a livello locale, secondo le norme vigenti.
Ø
Il Decreto Legislativo n. 39
del 24/02/1997 - Attuazione della Direttiva 90/313/CEE, concernente la
libertà di accesso alle informazioni in materia di ambiente - afferma
all'art. 3: "Le autorità pubbliche sono tenute a rendere
disponibili le informazioni a chiunque ne faccia richiesta, senza
che questi debba dimostrare il proprio interesse".
Ø
L'autorizzazione comunale
all'esercizio di un'attività potenzialmente pericolosa per la salute
umana, rilasciata in violazione delle condizioni minime di legge e
cioè:
1.
criterio normativo di minimizzazione dell'esposizione
2.
principio di tutela aggiuntiva delle popolazioni sensibili
genera responsabilità civile e penale.
Per quanto sopra esposto i sottoscritti ritengono il Sindaco del
Comune di Capo d’Orlando responsabile di ogni conseguenza di
ordine sanitario possa derivare nel breve, medio e lungo termine
dall'esposizione a campi elettromagnetici generati dall’installazione
di impianto dì telefonia mobile in difformità di quanto sopraesposto e
per ogni contestazione configurabile in capo agli stessi.
Il Sindaco essendo pertanto consapevole ed a conoscenza degli
studi, ricerche e monitoraggi effettuate dal mondo scientifico
non può trascurare i richiami suggeriti dagli stessi studi scientifici
e porsi a difesa dei suoi cittadini.
Federazione dei Verdi
Responsabile Regionale Territorio ed Ambiente
Arch. Prof. Giuseppe Librizzi