La tettoia della stazione
di Capo d’Orlando è un monumento Orlandino.
Quanti ricordi, quanti volti, quanta umanità, ma qualcuno…
i ricordi li ha chiusi
nel cassetto ed ha buttato la chiave.
La tettoia di Capo d’Orlando è il ricordo sacro dei nostri nonni e padri che
hanno dato lavoro, ricchezza, prosperità al paese tutto.
Quei nonni e padri che ci hanno lasciato belle piazze, un
centro direzionale da mille e una notte e soprattutto nel rispetto della
sacralità del territorio, della natura, della civiltà.
La tettoia di Capo d’Orlando è la dimostrazione eterna
della laboriosità dei nostri nonni e padri, i primi sui mercati
internazionali per quanto riguardava i Limoni - la ditta
Reale/Spanò – ditta
Minciullo – ditta Ingrillì – ditta Namio – ditta Micale,
etc., etc..
Per non parlare della industria del legno: - ditta Paparone –
ditta Micale e della industria dell’Energia Elettrica fiore
all’occhiello degli Orlandini e dei Nasensi.
Per concludere con l’Industria della pesca di Iannello e Di
Noto.
A Capo d’Orlando purtroppo è arrivata la rivoluzione “Gentile” che ha
distrutto la spiaggia, (orgogliosamente una delle migliore spiagge della
costa tirrenica) il lido di San Gregorio da tutti amato e da nessuno
rispettato e tutti i ricordi fantastici dei nostri nonni e
padri.
Il parcheggio auto a Capo d’Orlando è necessario e utilissimo ma va
affrontato globalmente e non a spizzichi.
Il turismo richiede attrezzature ben strutturate e accoglienti.
Capo d’Orlando con 500 posti auto non risolve nulla ai fini del richiamo
turistico,
può risolvere in
parte, solamente, la saltuaria necessità degli abitanti.
La tettoia è un posto che può benissimo essere destinato ad altro servizio,
più utile.
Del resto Capo d’Orlando ha dimostrato che per la storia e la memoria non ha
nessuna attitudine; vedi mostra pittura – vedi boxe – vedi
premio poesia – vedi la marcia longa etc.
Ricordiamoci che del progresso fa parte anche la retromarcia… e
l’innovazione non è frutto di casualità… né di genialità isolate … ma è il
risultato di una attività pianificata e condotta con grande disciplina.
Soprattutto ricordiamo che le scelte veramente coraggiose sono quelle di chi
si mette dalla parte di chi non può scegliere e non al contrario.
Basilio Reale Senior