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CAPO D'O.: LA LISTA "FARO" SI PRESENTA E NEGA LA LIBERTA' DI STAMPA E DI OPINION
Postato il Thursday, 06 March @ W. Europe Standard Time di giuseppe lazzaro


Politica Clamoroso epilogo dell'attesa conferenza stampa della lista "Faro" a Capo d'Orlando: negata la libertà di stampa ai giornalisti e di opinione alla gente intervenuta...

"LIBERTA' PER TUTTI I CITTADINI". Le ultime parole famose proferite dal consigliere comunale dei Ds FILIPPO NASCA avevano riecheggiato sino a poco prima nella sala-conferenze dell'hotel "Il Mulino" dove questa sera la lista "FARO" ha presentato il proprio programma alla presenza di un folto pubblico composto, per la maggior parte, da curiosi ed infiltrati appartenenti al altre aggregazioni politiche o in simbiosi con altri candidati a sindaco. Al termine della conferenza, in una tipica mentalità diessina (partito al quale il "FARO" si rifà), ci si attendeva che la parola passasse alla stampa prima e alla gente poi per le libere domande di opinione. Nulla di tutto questo in quanto la seduta è stata sciolta velocemente, proprio per evitare che i giornalisti presenti in prima fila (il sottoscritto ed il collega WILLIAM CASTRO, autorevole corrispondente per tutta la zona nebroidea del quotidiano "LA SICILIA"), potessero porre delle domande pertinenti agli interessati. Si predica bene e si razzola male, quindi, per la "FARO" che non ha iniziato nel migliore dei modi il proprio percorso politico completamente all'opposto, anzi, rispetto alle altre liste che sin qui si sono presentate. Se qualcuno deve nascondere qualcosa ed evita di uscire gli scheletri dall'armadio che lo dica apertamente invece di sedersi ad un tavolo e proferire un elenco di belle promesse tutte da mantenere e da verificare. Ma "glpress.it" ha iniziato questo percorso con una sola parola: VERITA'. Ed è per questo ed anche per il rispetto degli affezionati lettori virtuali che ci seguono (quasi 4000 contatti stasera, a tutti va un sincero ringraziamento e cercheremo di fare ancora meglio per voi e per tutti nel vostro interesse) che noi non censuriamo le opinioni. Potremo chiuderla qua e immettere quanto suddetto tra le altre notizie. No, noi invese dimostriamo democrazia e libertà e per questo intendiamo rendicontare la gente su quello che è accaduto nel corso della conferenza programmatica convocata questa sera dalla "FARO". Al tavolo moderava i lavori il consigliere provinciale dei Ds e ideologo della coalizione FRANCESCO CALANNA che, secondo un cronista del quotidiano "GIORNALE DI SICILIA" in una notizia pubblicata circa un mese fa, nel corso del suo quinquennio a Palazzo dei Leoni è risultato il consigliere in assoluto meno presente ma che ha ugualmente intascato lo stipendio mensile più accessori vari (benzina, spese viaggi etc.). Il pallino del microfono è passato, quindi, a FILIPPO NASCA capace di spaccare la sinistra nel corso degli ultimi cinque anni tanto che l'ULIVO resta staccato dai DS e difatti dovrebbe appoggiare il candidato a sindaco MASSIMO CARRELLO. Il consigliere NASCA ha elencato una serie di punti-base del programma stilato dalla lista: dialogo con la città, idee, suggerimenti, valore della persona, diritti da rispettare e doveri da ottemperare per ogni cittadino, rilancio turistico ed occupazionale soprattutto attraverso il completamento del porto, acchiappare al volo i tram transitati in passato e non sfruttati come i finanziamenti di Agenda 2000, rilancio della cultura con il patrimonio culturale da mostrare in una pinacoteca, ripristino della Mostra "Vita e Paesaggio" di Capo d'Orlando, reciproca collaborazione, strutture sportive anche per i giovani e gli amatori e non solo per i professionisti. "Ma è soprattutto sul lavoro- ha concluso NASCA- che intendiamo battere il tasto. Oggi sui Nebrodi e su Capo d'Orlando esiste oltre il 30% di disoccupazione ed è questo che dobbiamo combattere". Ha poi preso la parola un neofita della politica, il consulente dott. GIUSEPPE PALMIZIO il cui discorso, lungo, noioso e troppo immerso nei particolari, ha finito per stancare la platea tanto che molta gente si è alzata o per andarsene o per appartarsi a fumare una sigaretta. Noi non mettiamo in dubbio le qualità professionali del dott. PALMIZIO ma non possiamo che dargli un consiglio: fare politica è un'altra cosa, comiziare non sarà condurre trattative nel proprio studio, alla gente interessano anche poche cose ma vere e reali e non mirabolanti progetti di grandi opere che Capo d'Orlando non può permettersi con nessuna amministrazione. Sintetico l'intervento del promotore finanziario DARIO LIPARI che si è definito un figlio d'arte (il padre, BASILIO, è stato vice-sindaco di Capo d'Orlando) ma che si è inoltrato in questa avventura per amore della città e, infine, è intervenuto EMANUELE COPPOLA che rappresenta l'UDEUR che ha molto insistito sull'occupazione e dipingendo la figura del candidato a sindaco CICCIO INGRILLI'. Da evidenziare che il solo EMANUELE COPPOLA al termine era disposto ad accettare le domande dei giornalisti perchè bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare. Dalla prima fila, infine, è stato chiamato il candidato CICCIO INGRILLI' il cui discorso, proprio come quello di avanti ieri nella propria abitazione, è risultato, per lo stesso, commovente ma, in ogni caso, l'intendimento del già "patron" ciclistico è apparso chiaro:-"Noi intendiamo cambiare le cose ed il corso di questo paese". Ultima parte dedicata alle conclusioni e microfono nuovamente a FRANCESCO CALANNA che, alzandosi in piedi, ha tentato di trascinare la platea proferendo queste parole:-"Oggi inizia un nuovo percorso politico, quello della lista "FARO". Abbiamo scelto il sindaco in CICCIO INGRILLI'...Iniziamo insieme questa lunga marcia che ci dovrà portare alla "conquista" di Palazzo Europa". L'impeto era tipico dei celebri discorsi da Palazzo Venezia di "mussoliniana" memoria. E poi? Nulla. Avremmo voluto chiedere come mai la lista "FARO" sino a pochi giorni fa era oscillante se transitare per alcuni pezzi con la candidata a sindaco LAURA TRIFILO' ed in altri con MASSIMO CARRELLO, volevamo chiedere chi fossero i candidati nella lista ed anche di quelli presenti al tavolo, avremmo voluto chiedere il perchè della scelta operata su CICCIO INGRILLI'. Avremmo voluto ma ce lo hanno impedito. Vecchi espedienti dei seguaci della Quercia con la LIBERTA' che secondo loro è un diritto ma che deve essere CENSURATA!!!-------------------------------------------------------------GIUSEPPE LAZZARO Edited by, giovedì 6 marzo 2003, ore 22,05

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