01/06/2004 - CHIESA DI SAN
FILADELFIO, IL SINDACO AVVIA GLI ACCERTAMENTI
l sindaco Massimo Carrello dispone la
verifica su San Filadelfio, in seguito all'esposto di un cittadino relativo
alla demolizione di un'antica chiesetta di epoca bizantina. ''Se le cose
stanno nei termini indicati nell'esposto - dice il sindaco Carrello -
esprimo tutto il mio rammarico e assicuro che il Comune di Capo d’Orlando
agirà di conseguenza nei confronti dei responsabili perché si tratterebbe di
un fatto gravissimo. Ritengo indispensabile tutelare e valorizzare le opere
di grande valenza storica rimaste sul nostro territorio, soprattutto dopo il
disinteresse che purtroppo c’è stato negli anni passati».
Per quanto riguarda i lavori realizzati
da privati nell’area di San Filadelfio, dalla ricognizione degli atti
compiuta dagli uffici comunali, risulta che le opere in questione risalgono
agli anni passati quindi prima dell’insediamento dell’attuale
amministrazione. Il terreno, di proprietà della famiglia di un ex assessore
allora in carica, è stato ceduto nel 1997 all’attuale proprietario insieme
al progetto già approvato. Il progetto, elaborato da un geometra locale, ha
ottenuto il via libera all’unanimità da parte della commissione edilizia il
9 luglio del 1998, mentre la concessione edilizia è stata rilasciata il 31
luglio del ‘98 e il 24 novembre dello stesso anno è arrivata la
comunicazione della ditta relativa alla demolizione dei fabbricati rurali
esistenti. Già allora, l’attuale autore dell’esposto, con l’assistenza di un
legale orlandino, aveva presentato un ricorso contro la realizzazione dei
lavori, ma senza fare alcun riferimento alla presenza di una chiesa. «Dagli
atti allora presentati e oggi in possesso del Comune - continua il sindaco
Massimo Carrello - non risulta la presenza di una chiesa in quella zona, né
esiste in proposito alcun vincolo posto dalla Soprintendenza. Ma non ci
esimeremo dall’approfondire il problema, come già si sta facendo per altre
concessioni edilizie rilasciate in passato in barba ai regolamenti edilizi e
oggi possibile oggetto di sanatoria. Questa amministrazione non è disposta a
ripetere gli errori del passato che hanno portato alla cementificazione del
territorio. Ringrazio - conclude Carrello - le associazioni ambientaliste
per l’attenzione che ripongono nella tutela del territorio e per la
collaborazione con questa amministrazione comunale, che auspico possa sempre
più intensificarsi nell’interesse del bene comune, che per me deve sempre
essere scevro dagli interessi politici di parte che forse ad altri sono
stati più a cuore».
L’Ufficio Stampa